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Attività professionalizzanti obbligatorie

Corso Scuola di Specializzazione in Medicina d' emergenza-urgenza

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia Medicina d’Emergenza-Urgenza: 

  • avere partecipato, per almeno 3 anni, all’attività medica - compresi i turni di guardia diurni, notturni e festivi - nelle strutture di Emergenza-Accettazione - e nelle strutture collegate- identificate nell’ambito della rete formativa; 
  • avere redatto e firmato almeno 300 cartelle cliniche di pazienti delle strutture di Emergenza-Accettazione e nelle strutture collegate; 
  • avere partecipato attivamente alla gestione di almeno 50 traumatizzati maggiori e sapere gestire il “Trauma Team”; 
  • avere trascorso almeno 3 settimane all’anno per almeno 3 anni in turni di emergenza territoriale; 
  • sapere attuare il monitoraggio elettrocardiografico, della pressione arteriosa non-cruenta e cruenta, della pressione venosa centrale, della saturazione arteriosa di ossigeno; 
  • avere eseguito almeno 10 disostruzioni delle vie aeree, 30 ventilazioni con pallone di Ambu, 20 intubazioni oro-tracheali in urgenza(*); 
  • sapere praticare l’accesso chirurgico d’emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia (*); 
  • sapere eseguire la ventilazione invasiva e non-invasiva meccanica manuale e con ventilatori pressometrici e volumetrici (*); 
  • sapere somministrare le varie modalità di ossigenoterapia; 
  • avere posizionato almeno 20 cateteri venosi centrali (giugulare interna, succlavia e femorale) (*); 
  • avere posizionato almeno 10 accessi intraossei(*); 
  • avere posizionato almeno 10 agocannule arteriose (radiale e femorale) (*); 
  • avere interpretato almeno 100 emogasanalisi arteriose, con prelievo arterioso personalmente eseguito (*); 
  • avere praticato almeno 5 toracentesi dirette ed ecoguidate, con posizionamento di aghi e tubi toracostomici (*); 
  • avere posizionato almeno 20 sondini nasograstrici, compreso il posizionamento nel paziente in coma(*); 
  • sapere eseguire pericardiocentesi(*); 
  • avere interpretato almeno 50 radiografie del torace, 20 radiogrammi diretti dell’addome, 50 radiogrammi ossei, 20 TC (cranio, cervicale, toracica, addominale) e 10 RMN del cranio; 
  • avere praticato ed interpretato almeno 40 esami ecografici per le emergenze cardiache, toraciche ed addominali (*); 
  • avere praticato ed interpretato almeno 30 eco-Doppler venosi ed arteriosi (*); 
  • avere eseguito ed interpretato almeno 200 ECG; 
  • avere eseguito almeno 20 cardioversioni (*) e 20 defibrillazioni elettriche (*); 
  • avere praticato almeno 20 massaggi cardiaci esterni con applicazione delle manovre di rianimazione(*); 
  • avere posizionato almeno 10 pace-maker esterni e saper posizionare pace-makers transvenosi (*); 
  • avere praticato almeno 10 sedazioni-analgesie per procedure; 
  • avere praticato almeno 20 anestesie locali; 
  • avere disinfettato e suturato almeno 40 ferite superficiali; 
  • sapere realizzare fasciature, splints e gessi per immobilizzazione di fratture ossee (*); 
  • avere praticato almeno 5 immobilizzazioni per la profilassi delle lesioni midollari e nelle fratture del bacino(*); 
  • sapere eseguire la riduzione di lussazioni (*); 
  • sapere eseguire punture lombari(*); 
  • aver partecipato attivamente alla gestione di almeno 20 ictus in fase acuta (*); 
  • avere praticato almeno 20 cateterismi vescicali (catetere di Foley, sovrapubici) (*); 
  • avere esaminato almeno 10 pazienti con urgenze oculistiche; 
  • avere praticato ed interpretato almeno 10 otoscopie(*); 
  • avere praticato almeno 5 tamponamenti anteriori e posteriori per il controllo dell’epistassi(*); 
  • avere partecipato attivamente ad almeno 10 parti(*); 
  • sapere eseguire le procedure di decontaminazione (cutanea e gastrica compreso il posizionamento dei sondini nasogastrici per eseguire il lavaggio gastrico ed intestinale) (*); 
  • avere partecipato direttamente ai processi gestionali e decisionali della centrale operativa del 118. 

L'apprendimento delle attività professionalizzanti indicate con (*) può avvenire tramite simulazione per una percentuale massima del 30%. 

Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti. 

Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che comprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.

Ultima modifica 27 Luglio 2023